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A LUCCA CON IL PANCIONE

Gennaio 2018

 

Tra 2 mesi esatti ho la scadenza, il mio pancione è sempre più grosso, io sono sempre più ingombrante ma mi mancano i miei viaggetti, si lo so quest'estate sono andata alle Bahamas e in Corsica però mi mancano comunque, quindi ho, va bene abbiamo, deciso di farci un week-end fuori porta, in Toscana. Io adoro la Toscana con le sue colline verdi, i campi di girasoli (non in questa stagione), il buon vino, la loro pappa al pomodoro, la ribollita, i taglieri di salumi mmm che bontà.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ho girato a lungo la Toscana ma non ero mai stata a Lucca, e devo dire che me ne sono subito innamorata, una piccola cittadina abbracciata dalle sue mura antiche, il centro storico è bellissimo, i lucchesi (almeno quelli che ho incontrato io nel mio cammino) sono solari e gentilissimi. Avevo uno Smart Box così ne abbiamo approfittato e abbiamo prenotato al B&B Anfiteatro, nel pieno centro storico di Lucca. La macchina si parcheggia fuori dal centro e poi si va a piedi. Il b&b è economico, centralissimo, pulito, piccolo ma confortevole e lo staff è cordiale, per un week-end è l'ideale proprio grazie alla posizione strategica si gira tutto a piedi. Peccato per la pioggia, ma nonostante il cielo grigio e uggioso, abbiamo iniziato a girare in lungo e in largo, scovando dei bellissimi negozietti. A pranzo ci siamo fermati nella “Trattoria da Giulio”, ottimi i taglieri di salumi e la pappa al pomodoro. Per quanto riguarda i ristoranti a volte mi faccio trasportare dal cuore e dall'istinto, ma generalmente cerco su Tripadvisor e leggo le varie recensioni e poi scelgo quello che mi ispira di più. Camminando scoviamo l'outlet di Benetton, non potevamo resistere ai saldi al – 70%, così abbiamo comprato per il nostro fagiolino due bellissimi piumini taglia 2 anni (ci siamo portati avanti, mooooolto avanti), delle scarpine scamosciate, una felpetta, pantaloncini e magliettine! La commessa era molto divertita che gli acquisti fossero per il mio bel pancione, bè non ho saputo resistere.
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A furia di camminare tra torri e chiese, si perchè non mi ferma nessuno neanche col pancione, sotto la pioggia, mi si piega la caviglia, tanto che mio marito mi dice “amore ma non sai più camminare”, in effetti sono enorme e molto buffa, un elefante che cammina leggiadro sulle uova, ma questa volta non è colpa mia, mi si è spaccata una scarpa. Non ci credo, esplodo a ridere, mi si è rotta la suola dello stivaletto, e ora? Ovviamente sono le mie scarpe preferite, quelle che mi hanno accompagnato ovunque! Bene, benissimo, per un week-end naturalmente non mi ero portata nessun paio di scarpe di ricambio, i saldi devono ancora iniziare, ma non posso certo girare con le scarpe rotte, mi entra l'acqua dentro! Li vicino c'erano dei banchi del mercato, eravamo in una bellissima piazza, piazza Napoleone, la più grande di Lucca, provo un paio di scarpe bruttine ma dall'aspetto comodo, ecco avevano giusto l'aspetto, no sono brutte e scomode, così inizio a cercar un calzolaio, finalmente l'ho trovato, il signore è stato gentilissimo, ero così buffa che ha avuto compassione di me credo e non mi ha fatto pagare, mi ha avvertito che erano proprio mal messe, giusto un paio di giorni potevano durare, a me quelli servivano, così con le scarpe aggiustate riprendiamo i nostri giri.
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Lucca ha tantissime chiese, io non lo sapevo, ma il calzolaio mi ha illuminato, Lucca è la città delle 100 chiese, bellissima quella di San Michele , sulla Cattedrale di San Martino (il Duomo) e quella di San Frediano.

Dopo un breve riposino in camera, mai successo in vita mia, ma avevo l'anca che chiedeva pietà, probabilmente il mio bimbo spinge li, ci rechiamo a piedi verso “Gatta ci cova”, un ristorantino molto particolare, in un tavolo al posto delle sedie c'erano due altalene, ovviamente ho voluto provarle, molto originale anche il menù, come il risotto al plancton, ogni piatto era presentato con cura, tutto davvero buono, caro ma particolare, gustoso ed innovativo. Dopo una notte insonne, piena di raffreddore e acidità di stomaco (ero partita già malconcia), decidiamo di affittarci un risciò ed iniziamo a pedalare intorno alle mura di Lucca. Io più che pedalare fotografavo, eh si perchè con il mio bel pancione non arrivavo bene ai pedali, mio marito felice di pedalare in salita, potete immaginarvi!Sono quattro chilometri in lunghezza per 30 mt di larghezza. Mentre pedaliamo nel verde incrociamo persone che passeggiano, ragazzi che corrono, signore che portano a spasso carrozzine e cani, si vede tutta la città dall'alto, è davvero bellissimo. Da questa bellissima passeggiata panoramica si ha la vista di tutta la città, quando riportiamo il risciò il signore del negozio mi guarda sorridendo con lo sguardo al pancione e dice con accento toscano “Dio bono che torello sarà” e scoppia in una fragrante risata, i toscani sono così, giocherelloni e simpatici. Dopo questo giretto prendiamo la macchina e andiamo a Pisa, era tanto che non ci andavo, devo dire che Lucca è molto più bella, più graziosa e caratteristica. Dopo le consuete foto alla torre di Pisa, chiese e cattedrali andiamo a mangiare un gustosissimo panino da “I porci comodi”, anche qui abbiamo conosciuto i proprietari simpatici e gentili, che hanno voluto una foto con il mio pancione. Si ha davvero l'imbarazzo della scelta tra i loro mille salumi, una bontà.

Il tempo è uggioso ma non piove quindi iniziamo a girare ammirando Piazza dei Miracoli, la Torre pendente, il Duomo, il Battistero, un concentrato di bellezza architettonica.

Dopo una breve merenda vicino a Piazza dei Cavalieri, spendida con la sua torre, riprendiamo la macchina e pronti per tornare a casa facciamo una sosta all'outlet di Brugnago, dopo un po' di shopping si torna a casa perchè inizio davvero a sentire la stanchezza. Un bellissimo week-end, Lucca merita davvero perchè è un bon bon, un gioiellino della Toscana.

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