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Fuerteventura... l'isola del vento

 

Febbraio 2020

 

Siamo appena tornati da una vacanza a Fuerteventura.

In realtà non era questa la destinazione da noi prescelta, avevamo prenotato nove giorni in Vietnam, ma purtroppo abbiamo dovuto cancellare causa primi casi di Coronavirus in Cina. Tra l'altro io avevo appena scoperto di essere incinta, quindi non mi sembrava il caso di partire per il Vietnam.

Per non perdere tutto e fare comunque un viaggetto abbiamo dovuto decidere in un giorno la nostra meta, volevamo andare in un posto tranquillo, abbastanza caldo e vicino, abbiamo così deciso per Fuenteventura.

Eravamo già stati a Tenerife, così per cambiare siamo andati sull'isola del vento.

Volo Milano Malpensa Neos, all'andata un diretto di 4h, al ritorno è stata più lunga perchè abbiamo fatto uno scalo tecnico a Las Palmas.

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Come hotel abbiamo scelto un Sea Club Francorosso, il Barcelò Castillo Beach, un 4 stelle a Caleta de Fuste. La posizione è strategica perchè si trova a metà isola, quindi in macchina ogni distanza è raggiungibile in poco tempo. E' uno dei pochi alberghi con il mare vicino, la spiaggia è riparata dalle onde, se il mare non fosse ghiacciato si potrebbe fare il bagno tranquillamente. Si è nel centro della cittadina, a due passi dal mare, bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, parchi giochi, c'è tutto quello che serve. L'albergo è molto bello, lo consiglio nel modo più assoluto. Ottimo rapporto qualità prezzo. Le stanze sono mini appartamenti dotati di cucina attrezzata, salottino con divano, tavolino, camera da letto, bagno e terrazzo con sdraio e tavolino. Noi avevamo la formula all inclusive che comprende davvero tutto, il buffet è molto buono, ben curato, vario e di qualità. Il personale è gentile, per il mio compleanno mi hanno fatto trovare in camera a sorpresa una bottiglia di spumante e un tortino con biglietto d'auguri, è stato un bellissimo gesto. C'è un bel mini club per i bimbi, aperto dalle 10 alle 17, teoricamente solo per i bimbi dai 4 anni in su, ma chiedendolo fanno stare anche i più piccoli accompagnati dal genitore. E' una bella struttura con uno scivolo d'acqua, tavolini dove poter colorare e fare laboratori, tutte le sere Luca si lanciava a ballare con la baby disco.

Fuerteventura è la seconda più grande delle Isole Canarie della Spagna, si trova nell'Oceano Atlantico a 100 km dalla costa settentrionale dell'Africa.

Quando eravamo stati a Tenerife a Maggio, avevamo sempre trovato bel tempo, caldo e pochissimo vento. Quando abbiamo prenotato per Fuerteventura sapevamo che non sarebbe stato così caldo, abbiamo trovato quasi sempre bel tempo, magari qualche nuvola passeggera al mattino ma poi il vento la spazzava subito via, ma c'era parecchio vento,che ovviamente abbassava le temperature in particolar modo al mattino presto e alla sera.

Quindi se partite a Febbraio come noi vestitevi a strati, la mattina ci vuole un maglioncino, dalle 11 alle 16.30 si sta tranquillamente in costume, magliettina e pantaloncini, nel tardo pomeriggio ci si rimette il maglione, e la sera pantaloni lunghi e anti vento o golf. L'acqua del mare era freddissima, non siamo riusciti a fare il bagno,essendo oceano è fredda tutto l'anno ma in questo periodo maggiormente. A Luca avevamo comprato la mezza muta ma non ce la siamo sentiti di fargli fare il bagno.

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Dopo il primo giorno di relax in spiaggia, c'è una spiaggia vicina, Playa del Castillo, abbastanza riparata dal vento, con 10 euro puoi affittarti due lettini e un ombrellone per tutto il giorno, abbiamo deciso, come in quasi tutti i nostri viaggi di affittarci la macchina.

In albergo le auto a disposizione erano finite ma andando un po' in giro abbiamo trovato una macchina a noleggio diponibile, abbiamo scelto una Polo per due giorni completi.

Il modo migliore per girare al meglio l'isola è proprio affittandosi la macchina, in due giorni pieni si riesce a vedere tutta l'isola,da Nord a Sud,ovviamente senza fare vita da spiaggia in quei due giorni.

Muniti di cartina abbiamo deciso di vedere prima tutto il Nord e il giorno successivo il Sud, abbiamo praticamente diviso l'isola in due. Al Nord ci sono un po' più cose da vedere, più paesini,l'interno, al Sud ci sono più spiagge invece.

Appena si inizia a girare l'isola sembra di essere catapultati in un paesaggio a volte quasi spaziale, arido, brullo, paesini lontani chilometri dove non c'è nulla, se non sabbia e massi, ma se ci si ferma nei posti “giusti” si possono ammirare paesaggi stupendi.

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Da Caleta de Fuste ci siamo diretti al Nord al Parco Naturale di Corralejo, si passa attraverso Puerto del Rosario, ma non merita alcuna visita. Il parco invece è un susseguirsi di dune di sabbia chiara, molto bella, davanti ad un bel mare. Sono quasi 10 km di dune bianche che si congiungono appunto con l'Oceano Atlantico. E' un deserto in riva al mare dove si susseguono diverse spiagge. E' un paesaggio surreale, spaziale quasi marziano, è una distesa di sabbia, di deserto. Il cielo è blu, fa caldo, e noi ci divertiamo a correre sulla grande distesa di sabbia. Merita la bellissima Playa Negro, una bellissima spiaggia nera, color della pece, davvero affascinante, siamo da soli, e questo la rende ancora più unica. Ci fermiamo a prendere un caffè nel paesino di Corralejo, poi ci incamminiamo verso il Faro del Toston ammirando le varie spiagge come Playa del Castillo. Le spiagge di Fuereteventura sono molto belle perchè una diversa dall'altra, ci sono spiagge bianche, dorate, nere, di sabbia fine, rocciose, scogliere a picco sul mare, tutte diverse.

Abbiamo pranzato in un buonissimo ristorante a El Cotillo di nome “Olivo Corso”, suggestivo e particolare già nell'arredamento, non molto economico ma molto buono e dalle porzioni abbondati. Ottime le tapas di formaggio locale fritto accompagnato da salsine fatte in casa, polpo fritto e cheese cake ai frutti di bosco. Con questo pranzetto abbiamo festeggiato il mio compleanno. Dopo aver comprato una bellissima collana con la lisca di pesce, come il mio primo tatuaggio, abbiamo visitato le spiagge limitrofe e il Castillo del Toston. El Cotillo è un antico villaggio di pescatori che ha conservato intatta la sua atmosfera marinara. Riprendiamo la macchina e ci addentriamo nell'interno dell'isola, visitando la cittadina di La Oliva, visitando la Chiesa di Nuestra Senora e il Municipio, conosciuto come Casa de los Coroneles, considerato un esempio importante di architettura locale. Attraverso il paesino di Tindaya si può ammirare la Montagna di Tindaya, era considerata sacra dagli abitanti pre-ispanici che abitavano a Fuerteventura. Non molto lontano da questa montagna c'è il Malpais de la Arena, una montagna risultato dell'ultima eruzione avvenuta sull'isola. Da li ci siamo diretti all'Aloe Vera Museum, dove producono prodotti naturali con aloe vera, dopo una breve visita acquistiamo un gel puro all'aloe davvero ottimo. Alle Canarie questa pianta è molto importante, possiede tantissime proprietà curative, nutrizionali e come rigeneratore cellulare per le ferite e ustioni, aiuta inoltre a rinforzare il sistema immunitario. Da qui scendiamo sempre verso l'interno dell'isola per arrivare a Betancuria. Un punto panoramico molto bello, nel nulla, in mezzo al deserto rosso è il Mirador de las Penitas, qui oltre ad un bel panorama puoi vedere tantissimi scoiattoli, Luca si è divertito dandogli tutti i suoi biscotti. Molto carina la Villa Historica di Betancuria.

Passando da Antigua e le sue saline finiamo la prima esplorazione dell'isola.

Il giorno successivo abbiamo fatto sempre in macchina il Sud dell'Isola, sicuramente c'è meno da vedere, non c'è interno ma più spiagge, comunque merita una visita anche il Sud.

Da Caleta de Fuste ci dirigiamo verso Las salinas del Carmen con le sue saline, scendendo merita una visita Playa de Pozo Negro con la sua deserta e ampia spiaggia nera, davvero particolare e suggestiva. Scendiamo verso il Faro de la Entallada, poi verso Gran Tarajal dove c'è uno spazio giochi con lo scivolo e il castello sulla spiaggia. A Tarajalejo ci fermiamo a mangiare del buon pesce sulla spiaggia, passiamo per Pajara e ci dirigiamo all'Oasis Wildlife, bellissimo parco naturale di Fuerteventura, è un giardino zoologico e unico parco botanico dell'isola, dove curano gli animali, non è quindi uno zoo. E' davvero un bellissimo parco, ospita oltre 3000 animali tra cui leoni marini, rettili, lemuri, cammelli, giraffe, elefanti, scimmie, coccodrilli, zebre, ippopotami, ghepardi e tantissimi altri animali. Luca era entusiasta soprattutto dello spettacolo dei leoni marini che si tuffavano in acqua insieme ai loro addesstratori. La maggior parte di questi animali li avevo visti in un safari che avevo fatto parecchi anni fa in Kenya, certo vederli nel loro ambiente naturale è tutta un'altra cosa, ma è stata comunque una bella visita in un bel parco, comunque diverso dallo zoo. Dopo la visita al parco siamo scesi verso la Costa Calma con i suoi grandi spiaggioni e negozietti, bella anche Playa Esmeralda, abbiamo visto il Faro del Matorral e il porto di Morro Jable, in questa zona ci sono spiagge bellissime a picco sul mare, al tramonto poi lo spettacolo è assicurato.

Il giorno successivo avevamo prenotato un'escursione con Francorosso per andare a Lanzarote, vista la vicinanza delle due isole consiglio la visita. Abbiamo deciso di prenotare con loro per comodità, visto che un giorno è comunque poco per vedere Lanzarote almeno così facendo non perdi tempo perchè è tutto organizzato, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti tra traghetti e pulmino.

All'andata abbiamo trovato un mare tremendo, partiti con un traghetto piccolo e angusto Luca poverino dopo mezz'ora di onde ha vomitato tutto il latte addosso ad Andrea (evvai), se soffrite il mare prendete il traghetto grande come abbiamo fatto noi al ritorno. Sappiate che il mare lì è spesso molto mosso. Anche Lanzarote è davvero suggestiva, arida, selvaggia con il suo paesaggio lunare. Merita sicuramente il bellissimo Parco Nazionale del Timanfaya con i suoi 110 vulcani attivi, le guide ti mostrano e ti fanno sentire il calore della terra e un vulcano attivo. Le strade sono tortusose ma la ricompensa è un buon vino della tipica zona vinicola di La Geria, dove si può degustare il vino locale. Anche qui a Lanzarote si può acquistare dell'ottima aloe vera, dopo aver sentito la storia della pianta, davvero interessante.

Sicuramente il paesaggio più spettacolare è quello della Laguna Verde, si tratta di un piccolo lago d'acqua salata dal colore verde smeraldo (sembra finto da quanto è bello), vicino al villaggio di El Golfo a Yaiza, un piccolo villaggio di pescatori. Davvero uniche le spiagge a picco sul mare. Lanzarote merita una visita, anche se rapida ma è da vedere.

Questi sono i luoghi che vi consiglio di vedere per una vacanza a Fuerteventura, per noi sicuramente molto speciale perchè la prima in quattro, ci resterà sempre nel cuore!

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