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Relax a Cayo Largo

 

Aprile 2017

 

Era così tanto tempo che volevo andar a Cuba, ma in un modo o nell'altro non riuscivo mai ad organizzare. In realtà mi sarebbe piaciuto fare una settimana di tour nelle varie città partendo dall'Havana, e poi una settimana di relax e mare a Cayo Largo, ma avendo a disposizione solo nove giorni abbiamo optato per Cayo Largo, il tour di Cuba lo faremo più avanti. La mia speranza era quella di fare almeno in giornata un'escursione all'Havana giusto per farmi un'idea, ma non è stato possibile. Non c'erano posti volo disponibili, così ci è stato detto, pazienza rimanderemo la visita al tour vero e proprio che prima o poi organizzerò.

Tramite Interline ho trovato una buona offerta on line con volo e hotel, il Sol Pelicano ho scelto, uno dei pochi, se non il solo,cubano, gli altri resort sono quasi tutti villaggi italiani. Con 850 euro a testa abbiamo acquistato il tutto, l'offerta è ottima considerando che era un all inclusive. Ovviamente il clima era ottimale, scelto il periodo di ferie apposta per poter andare verso un clima mite e soleggiato, ed è stato sempre così, giornate di sole pieno, caldo ma sempre ventilato, con zero umidità, clima ideale davvero.

Domenica 2 Aprile andiamo a Milano Malpensa per prendere il nostro volo Neos, diretto, Cayo Largo. Per problemi tecnici ci fanno salire su Blu Panorama, operato da Neos. L'aeromobile era vecchio, con piccoli monitor dell'ante guerra, sedili mezzi rotti, ma pazienza, l'importante è partire, e puntuali dopo 11 ore di volo e 6 di fuso arriviamo nel piccolo aeroporto di Cayo Largo, sono le 21 ora locale (3 di notte ora italiana). Dopo aver sbrigato tutti i controlli, visti, e ritirato i bagagli, ci viene a prendere il pulmino Press Tour per portarci all'hotel, dopo 20 minuti arriviamo al Sol Pelicano.

Il Sol Pelicano, è una struttura internazionale,gestione cubana, un quattro stelle, ma come tutti gli hotel della zona è un tre stelle nostro. L'albergo è molto grande, con due belle piscine, un grosso buffet, bar, una piccola spiaggia, ci sono tantissimi stranieri, canadesi perlopiù. E' un hotel datato, un po' fanè, non è male nel complesso, ma il cibo è davvero deludente. Avevo letto molte recensioni sugli alberghi di Cayo Largo, questo è considerato uno dei migliori dell'isola, e forse lo è, ma il cibo lascia davvero a desiderare, ma è così in tutta l'isola, quidi ci si adatta, i cocktails invece sono ottimi, con il loro rum locale.

La stanza è grande, al secondo piano, con terrazzo, la cassaforte è a pagamento (2 cuc al giorno, 2euro), anche internet è a pagamento, vendono delle tessere da un'ora a 1cuc e 50.

Dopo aver mangiato qualcosina al buffet e fatto un giro della struttura andiamo in camera per riposare al meglio. Il giorno successivo abbiamo un briefing con i due animatori italiani, e Carmen, la responsabile cubana Press Tour, una donna molto simpatica e gentile. La colazione dell'albergo non è male, soprattutto le omelette fatte al momento. Dopo aver visto che la spiaggia dell'albergo era molto piccola, decidiamo di prendere un taxi collettivo per andare a Playa Sirena, una delle spiaggie più belle dell'isola. I taxi vanno prenotati subito, perchè ce ne sono pochi, con 2 cuc a testa ti portano nelle varie spiagge, altrimenti puoi prendere il pullman dell'hotel e la barca, ma per 2 euro il taxi è molto più veloce, in 10/15 minuti siamo arrivati in questa splendida distesa di sabbia soffice bianca. Per 2 cuc puoi noleggiare tutto il giorno il lettino e ombrellone, così abbiamo fatto. La spiaggia è grande ma ci sono poche persone per fortuna, tira molto vento, non ho mai sentito una sabbia così fresca, non brucia mai, incredibile. La sabbia è bianchissima, borotalco, ma quello che più mi colpisce sono i colori del mare, che vanno dal bianco accecante della sabbia, all'azzurro, verde acqua del mare al blu del cielo, una meraviglia. Sembra una cartolina, quando si vedono i cataloghi delle agenzie di viaggio, e si pensa a qualche ritocco delle foto, invece è tutto reale, un paradiso veramente. Per 5 cuc ci prendiamo una noce di cocco con dentro della buonissima pina colada con cannella, 3 cuc nel bicchiere. I cubani sono molto gentili, sempre allegri e sorridenti, davvero bellissimi poi, sia gli uomini che le donne hanno dei fisici pazzeschi. Tanti hanno degli occhi meravigliosi, di ghiaccio, azzurri o verdi, sembrano delle pietre preziose. Qui volendo puoi praticare anche nudismo. Per pranzo mangiamo nell'unico ristorantino della spiaggia, gamberi all'aglio, non male (13E). In hotel puoi chiedere il pranzo al sacco (composto da un piccolo panino, una bevanda e un frutto). Verso le 16,30 si svuota completamente la spiaggia, siamo solo noi, incredibile, una pace meravigliosa. Inizialmente non capivo perchè intorno a quell'ora tutti sparivano, poi mi sono resa conto che intorno alle 17 arrivavano sulla spiaggia i mosquitos, non si vedono perchè sono minuscoli, ma dopo qualche ora inizi a sentirli perchè ti prude tutto il corpo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Purtroppo li avevo già “provati” in Honduras, sono tremendi. Non c'è spray che tenga, in teoria dicono che dovresti metterti dell'olio sul corpo per farli scivolare via, ma se mi metto l'olio sotto il sole mi ustiono, anche perchè il sole tramonta tardi quindi stai anche fino alle 19 in spiaggia tranquillamente. Intorno alle 18,30 prendiamo un taxi collettivo (conviene prenotarlo già all'andata perchè non sempre passano) e torniamo in hotel. Ci facciamo un aperitivo con pizza (direi buona) e ottima pina colada. A cena c'è del buonissimo tacchino, per il resto lascia tutto molto a desiderare. Ogni sera c'è qualche spettacolo di animatori e ballerini cubani ma noi passiamo e dopo qualche drink andiamo a nanna.

Dopo una ricca colazione a base di omelette e crepes (ciao colesterolo), decidiamo di affittare il quad per farci un giro dell'isola. Proprio fuori dall'ingresso dell'hotel ci sono i quad, puoi affittarli qualche ora o tutto il giorno, noi lo abbiamo preso per l'intera giornata, (35 cuc compreso di pieno). All'inizio mio marito ha avuto qualche difficoltà, lo avevamo già preso in altri viaggi, ma questo ha le marcie, le strade poi sono sabbiose e con dossi e buche, ma presto si prende la mano. Iniziamo a girare tutta l'isola, che è davvero piccola, è lunga 25 Km e larga 3. Cidirigiamo sul lato estremo a destra, noto che è molto verde, ha tantissime scogliere a picco sul mare, è selvaggia. Dopo esser passati per Playa Blanca e aver gironzolato nel nulla ci fermiamo a Playa Paraiso, un paradiso in tutti i sensi. Non c'è quasi nessuno, la spiaggia è bianchissima, la sabbia soffice, impalpabile borotalco. Ci sono delle piscine naturali, con tantissimi piccoli gabbiani, c'è una leggera brezza favolosa. Prendiamo una sdraio (2 cuc) e un ombrellone (5 cuc), e ce lo facciamo piantare proprio sul bagnasciuga, che meraviglia, che pace, che relax! L'acqua qui è più calda, è più riparato, i colori del mare sono meravigliosi. Anche qui consiglio pina colada e mojito (3 cuc spesi bene), c'è un piccolo bar che fa anche da mangiare, questa spiaggia è più selvaggia, quasi deserta, è strana la poca affluenza perchè Cayo Largo (o meglio Cayo Largo del Sur ) ha praticamente solo due spiagge, Playa Paraiso e Playa Sirena, c'è anche Playa Mal Tiempo, ma è meno bella, comunque meglio così. Dopo un po' di bagni riprendiamo il quad e continuiamo il nostro giro, passiamo alla Marina (El pueblo) che è il porto, qui c'è una banca, dove abbiamo cambiato altri cuc, il cambio è favorevole, ovviamente molto più conveniente che in hotel. C'è un negozio di sigari e rum, qualche bancarella con souvenir, l'ufficio postale, un bar e un palco dove ogni mercoledì si balla in piazza. Siamo poi andati al Centro tartarughe marine, El Centro de Rescate de tortugas marinas, sempre li vicino. L'ingresso costa 2 cuc (sembra che a Cayo Largo tutto costi 2 cuc!), un gentile signore ti spiega come le fanno nascere, ti mostrano l'incubatrice, le varie vasche e poi come le liberano in mare. Dopo esser passati di fronte ad un grande albero e fatto qualche foto dalla scogliera, decidiamo di passare al Villaggio Bravo a trovare Giorgio, un animatore che avevamo conosciuto in Oman, dopo qualche chiacchiera e un cuba libre riprendiamo il nostro quad. Anche il Villaggio Bravo non è un granchè, anzi la struttura è piccola e vecchiotta. Non ci sono belle strutture sull'isola, questo è chiaro.

Dopo una ricca colazione a base di omelette, tramezzini fritti con prosciutto e qualche dolcetto partiamo per l 'escursione “Super Reef”. Ammetto che non ci è costata poco, 90 cuc a persona, ma è stata molto bella. Di primo mattino col pullman ci portano alla Marina per imbarcarci su un catamarano, grande, con un capitano cubano davvero simpatico. Sul catamarano c'era l'all inclusive, quindi cuba libre a go go, con il loro rum locale, la cubata, buonissimo. Il mare è calmo, il cielo è blu, il sole è alto, e dopo un po' di navigazione ci tuffiamo con maschere e pinne per fare un po' di snorkeling, la maschera col boccaglio noi ce la portiamo sempre, ma volendo ti danno tutto loro. Coralli ce ne sono molti, non molto colorati a dire il vero, a parte qualcuno viola, pesci molti, dopo un'ora di snorkeling ci dirigiamo verso le piscine naturali, l'acqua è bassissima, calda, trasparente, dai colori meravigliosi, si trovano tantissime conchiglie e bellissime stelle marine rosse e arancio, grandissime. La sabbia è bianchissima, che meraviglia! Dopo essere stati in ammollo per un po' risaliamo sul catamarano per il pranzo a base di riso e aragosta al sugo, una delizia. Ci dirigiamo verso l' isola delle iguane, un'isola completamente deserta, abitata solo da tantissime iguane, la sabbia è bianca, ci sono alberi, mangrovie e come ti giri iguane. Sembrano dei piccoli draghetti, ovviamente mai toccarle, assistiamo ad un vero e proprio incontro tra due iguane, sembravano davvero arrabbiate. Risaliamo a bordo e facciamo qualche altro bagno, è tutto molto rilassante, nessuno ci mette fretta per andar via. Dopo aver navigato ancora un po' ci portano in un altro punto per fare snorkeling, qui il fondale è più bello. Ci buttiamo verso un relitto, intorno alla barca abbandonata c'erano moltissimi pesci e uno squaletto (tipo verdesca). Dopo un'oretta si riparte sul catamarano che ci porta alla Marina, e col pullman poi in hotel. In albergo viene a trovarci il nostro amico Giorgio con cui aperitiviamo con hamburger e mojito. Alla sera andiamo a cena al ristorante La Yana, internazionale, puoi cenarci solo una volta e sembra sempre pieno (così dicono), peccato che anche se il signore che prendeva le prenotazioni ci aveva detto che era full tutta la settimana, io testona ho voluto provare e infatti era mezzo vuoto. Se non insistevo era meglio, perchè il cibo era pessimo, il ristorante è carino e pulito ma il cibo era peggio che al buffet. Dopo cena andiamo a teatro a veder lo spettacolo cubano, i ballerini del posto sono davvero bravi, hanno la musica nel sangue e si vede.

Ogni giorno passiamo da Carmen e Leonito (assistenti cubani di Press Tour) per chiedere informazioni sull'escursione all'Havana, ma pare non ci sia mai disponibilità, dopo colazione prendiamo un taxi collettivo per Playa Sirena. Ad aspettarci c'è Giorgio, spesso su questa spiaggia, al mattino, trovi gli animatori del villaggio Bravo che giocano a pallavolo. Dopo qualche mojito andiamo a fare una bellissima passeggiata a piedi dove c'è una piscina naturale piena di stelle marine. Dopo aver oziato in spiaggia, alla sera riprendiamo il nostro taxi per fare un aperitivo con la pizza loca dell'hotel. Ottima la pina colada del bar, che è tipo una granita, buonissima. Il nostro albergo è pieno di stranieri, tedeschi, americani, canadesi, qualche francese, tutti girano con thermos che si fanno riempire di succhi o coca cola, assurdo. Questa sera ceniamo al ristorante sul mare (anche qui puoi cenare gratuitamente solo un giorno),la location è fantastica, direttamente a picco sul mare, ma anche qui il cibo era pessimo (contare che io sono una buona forchetta che mangia tutto eh), a pagamento se si voleva c'era anche l'aragosta, a 20 cuc (in offerta 15), decidiamo di prenderla, era grigliata all'aglio, immangiabile, sicuramente surgelata. Il cameriere era gentilissimo, infatti non abbiamo voluto offenderlo e gli abbiamo detto che eravamo sazi.

Il giorno successivo, sempre di buon'ora, ci svegliamo intorno alle 7/7,30, partiamo per un'altra escursione a Cayo Rico. Sono le uniche due escursioni che propongono, anche perchè in effetti non c'è altro, a parte un tristissimo delfinario a Playa Sirena dove puoi salire sulla testa dei delfini, passando di li lo abbiamo visto, una tristezza incredibile, poveri delfini recintati in uno spazio piccolissimo. Anche questa escursione è costata non poco, 80 cuc. Col pullman arriviamo alla Marina, dove Andrea rimane ipnotizzato da pesci enormi, lunghissimi, i tarpon. Da qui prendiamo il trimarano, è bellissimo, tutto aperto, noi ci sediamo subito su un lato, direttamente sulla rete, ti sdrai con l'acqua che ti scorre sotto, stupendo. Dopo un'ora di navigazione (anche qui all inclusive), ci portano a fare snorkeling, ci sono pesci, coralli, e incontriamo una bellissima tartaruga. Il mare comincia a diventare un po' mosso e dopo un po' arriviamo a Cayo Rico. Siamo solo noi, le persone del trimarano, fantastico direi. Su questa isoletta dai mille colori, dall'acqua bassa e cristallina e la sabbia bianca, non c'è nulla, se non un piccolo ristorante e qualche sdraio sulla spiaggia. Vicino al ristorante, sotto a un capanno ci sono delle iguane, qualche gatto affamato e una specie di topo gigante che sembra come un castoro, non toccatelo perchè morde. Anche qui in acqua ci sono bellissime stelle marine, l'acqua è calda e il relax è assicurato. Dopo qualche birretta e cuba libre ci sediamo su un tavolino vista mare. Il pranzo è incluso, all inclusive con un ricco buffet di antipasti, ottime linguine all'aragosta, pesce locale e poi per 20 cuc potevi mangiare l'aragosta, fresca. La consiglio vivamente perchè è ottima, freschissima (non come in hotel), pare sia la più buona di Cayo. Ne abbiamo prese una bianca alla griglia e una cubana col sugo e spezie, entrambe fantastiche. Dopo mille bagni abbiamo ripreso il trimarano, ci fermiamo alle piscine naturali con tantissime stelle marine. Che posto fantastico, e ancora incontaminato. Nel tardo pomeriggio arriviamo alla Marina, compriamo qualche souvenir e riprendiamo il pullman per il Sol Pelicano. Dopo una pina colada prendiamo un taxi per andare al Villa Coral, il villaggio Bravo dove lavora Giorgio. Ci aveva inviato a cena e al loro spettacolo. Dopo 10 minuti di taxi arriviamo, mangiamo (anche qui cibo scarso) e dopo cena compriamo per 10 cuc dei biglietti della lotteria. Incredibile ma vinciamo il primo premio, Andrea felicissimo recupera una calamita, un cd di musica, una bottiglia di cubata (rum scuro locale), una bellissima scatola di sigari Romeo y Julieta e un taglia sigari. Guardiamo lo spettacolo “Be Original”, davvero bravi gli animatori, sia nei balli che negli sketch teatrali, divertentissimo quello delle padelle dove si trovano mezzi nudi sul palco coperti solo da una padella. Riusciamo a comprare dei sigari e una bottiglia di rum di contrabbando, e sorseggiando un mojito ci accendiamo subito un sigaro, davvero buono. A mezzanotte e mezza prendiamo un taxi e torniamo in hotel.

Il giorno successivo, dopo la nostra energica colazione, prendiamo un taxi direzione Playa Sirena. Dopo qualche mojito con Giorgio, ci rilassiamo tutto il giorno in spiaggia, oggi c'è poco vento, il mare è una tavola, dai colori incredibili. Visto che l'isola è piccola e abbiamo già visto tutto quello che potevamo vedere ci rilassiamo e basta. Questa è la prima volta in cui ci riposiamo realmente perchè non c'è nulla da fare, ma ogni tanto fa anche bene allo spirito. In albergo dopo la nostra pizza loca e pina colada andiamo al ristorante sulla spiaggia, ci fanno entrare anche se già c'eravamo stati, questa volta prendiamo solo il pollo che era buono. Nonostante sia un'isola il pesce non è buono, non lo sanno cucinare, a differenza del pollo che invece è molto gustoso.

Purtroppo siamo arrivati al nostro ultimo giorno, dopo colazione lasciamo le valigie in reception e prendiamo un taxi per Playa Sirena. Arriviamo in spiaggia alle nove, e non c'è nessuno, che pace. Ci rilassiamo tutto il giorno tra mare bagni lunghissimi e tanto sole, intorno alle 17 prendiamo il taxi, in hotel facciamo una doccia veloce, ultima pizza birra e pina colada. Alle 19 ci viene a prendere il pulmino Press Tour che ci porta in aeroporto, dopo aver salutato Giorgio e passato i lentissimi controlli, alle 22 prendiamo il nostro volo Neos che in mezz'ora ci porta all'Havana, aspettiamo fino a mezzanotte per imbarcarci nuovamente, il giorno dopo arriviamo in Italia intorno alle 17.

E' stata una bellissima vacanza, all'insegna del relax, è uno dei mari più belli che abbia mai visto, dai colori stupefacenti, dalla sabbia fresca e morbida. Se ci si vuole riposare e fare dei bellissimi bagni in un mare da cartolina lo consiglio vivamente.

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