Oggi in collaborazione con il Centro Medico Unisalus di Milano parliamo di un tema che ci preme molto, il Coronavirus nei bambini. Lasciamo la parola agli esperti...
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Da qualche giorno il Nuovo Coronovavirus (Covid-19) è arrivato in Italia e il caos sta dilagando. In questo articolo vogliamo parlare soprattutto del coronavirus nei bambini.
Per questo è importante fornire delle informazioni utili riguardo al Coronavirus. Questo perché, in un momento di paura, è fondamentale affidarsi ai dati scientifici.
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GLI ANTICORPI
Il Coronavirus è un virus nuovo, nessuno di noi possiede ancora gli anticorpi. Ciò significa che prima o poi ognuno di noi lo prenderà. Quest’eventualità non deve allarmare nessuno, dato che il Coronavirus è il virus del raffreddore.
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CORONAVIRUS BAMBINI
Inoltre, come già accennato a inizio articolo, è importante focalizzarci sul problema del Coronavirus nei bambini. Perché ovviamente, genera particolare preoccupazione nei genitori.
Nei bimbi il rischio risulta essere molto basso. Questo avviene perché il bambino è abituato ad affrontare i virus. Infatti per lui sono tutti virus nuovi, dal nuovo Coronavirus alla Mononucleosi.
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FRENARE L’ESPANSIONE DEL CORONAVIRUS
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Il nostro paese vanta strutture ospedaliere di eccellenza, questo è vero. Ma è anche molto importante che l’epidemia non abbia dei picchi troppo elevati.
Questo potrebbe accadere se le persone contagiate non rispettassero la quarantena, andando tranquillamente in giro senza porsi il problema di poter infettare qualcun altro. Il senso di responsabilità dovrebbe sempre prevalere in questi casi, tenendo conto del fatto che, per quanto gli allarmismi debbano essere contenuti, ci sono comunque persone più a rischio. Che sappiamo benissimo essere gli anziani e pazienti con patologie gravi pregresse. Soprattutto se immunodepresse.
Questa consapevolezza deve partire dal singolo cittadino, senza che gli venga imposto.
Il consiglio è fermarsi. I bambini che vanno all’asilo dovrebbero rimanere a casa, i bambini delle elementari devono rispettare le indicazioni del Ministero. In questo modo possiamo evitare, o per lo meno ridurre, il rischio di contagio del coronavirus nei bambini.
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SINTOMI DEL CORONAVIRUS NEI BAMBINI E NEGLI ADULTI SANI
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I bambini e gli adulti sani presenteranno una forma virale simile all’influenza, in alcuni casi anche più lieve. È segnalato infatti che spesso nei bambini non compare neanche la febbre.
Di 100 persone, compresi anziani e malati cronici, 20 avranno la polmonite. Di questi 20, 4 o massimo 5 di loro finiranno in rianimazione. Ad oggi non c’è stato nessun caso di bambini in rianimazione.
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LE MASCHERINE DI PROTEZIONE
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Per quanto riguarda la mascherina, se non è un FFP3, non protegge dai virus. Tuttavia la mascherina chirurgica è utile per non diffondere il virus, nel caso in cui il soggetto che la indossa fosse infetto.
La mascherina FFP3 permette di non ammalarsi e di non ammalare gli altri. Questa è utile per chi sta a stretto contatto con gli ammalati. Quindi è utile a medici, soccorritori o infermieri.
Questi accorgimenti permetteranno di non diffondere troppo rapidamente il virus. Inoltre si permetterà al Sistema Sanitario di affrontare al meglio questa situazione.
Accesso a Pediatra e Ospedali
Abbiamo visto come il tema del coronavirus nei bambini vada affrontato con cautela, ma cercando di evitare allarmismi. Per quanto riguarda l’accesso al pediatra e all’ospedale, la Simpef (Sindacato dei Medici Pediatri di famiglia) ha stabilito che i pediatri continueranno a lavorare per garantire il Self Help, ossia l’insieme delle metodiche utili per escludere la presenza di altre patologie.
Le Autorità hanno ripetuto chiaramente che non bisogna recarsi assolutamente al Pronto Soccorso alla comparsa dei primi sintomi sospetti, per non intasare il servizio e per non rischiare di essere esposti o di esporre gli altri a possibili contagi di covid19.
Prima di recarsi in ospedale dovrà essere richiesto l’appuntamento al proprio pediatra. Il bambino andrà accompagnato in ospedale da una persona sola, sana e possibilmente con una mascherina chirurgica.
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IL TAMPONE
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Il tampone può essere effettuato su consiglio del pediatra, contattando il 112.
Se il 112 lo ritiene necessario verrà effettuato il tampone. Può essere contattato anche il numero di emergenza 1500 che prevede l’invio di personale al domicilio per l’effettuazione del tampone.
Si ricorda inoltre di non intasare inutilmente il 112 o il 1500 per evitare di limitare l’accesso a chi ne ha davvero bisogno.
Il numero verde da contattare, “non sanitario” per avere informazioni sul Coronavirus nella regione Lombardia è l’800.894545. Questo numero fornisce informazioni sul virus e sui comportamenti da tenere in un’ottica di prevenzione