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Come sovravvivere al primo mese post parto

 

Molte di voi, vi starete chiedendo ma Paola cosa dici? Cosa vuol dire come “sopravvivere”, sono i momenti più belli della nostra vita, e fin qui avete ragione, come darvi torto.

La gravidanza ma soprattutto la nascita di Luca è stata nel modo più assoluto l'esperienza più intensa, grandiosa e bella della mia vita, quindi non fraintendetemi,ma vi assicuro che una volta partorito siete degli zombie, stanche morte, ancora doloranti, degli esseri con occhiaie gonfie e nere che manco un pugile sul ring ha, quindi vi servono dei piccoli stratagemmi per poter affrontare al meglio quello che la vita vi ha donato, un figlio, il dono più prezioso del mondo.

La vita da neo mamma non è facile, un tornado sta per sconvolgervi nel modo più bello e pazzesco la vostra vita, ma bisogna essere pronte e qualche dritta non vi farà male.

Io ho partorito il 10 Marzo e il 13 ero a casa, le infermiere, visto il mio parto non proprio facilissimo mi avevano chiesto se volevo stare un giorno in più in ospedale, ma io non vedevo l'ora di tornare a casa, anche se in ospedale, al Galliera, mi sentivo coccolata e protetta, sapevo che in casa non avrei avuto aiuti ma ho preferito comunque tornare a casa insieme al mio bimbo d'oro e ad Andrea, Minou era lì ad attenderci, la nostra micetta adorata. Dovete sapere che finchè sei in ospedale hai tutti gli aiuti che vuoi, se ti senti male ci sono i medici a tua disposizione, se il bimbo non si attacca al seno nel modo corretto ci sono le ostetriche che ti aiutano, per qualsiasi dubbio o bisogno hai uno staff a tua completa disposizione, una volta a casa dovrai sbrigartela da sola, sembrano banalità ma non è così.

 

Qual'è il primo consiglio che voglio darvi?

Farvi aiutare. Parlo io che sono l'ultima sulla faccia della terra che si fa aiutare, piuttosto che chiedere aiuto mi stravolgo, sono fatta così, ma vi assicuro che, se anche voi siete fatte così, ascoltatemi e per una volta nella vita chiedete aiuto.

In che modo? Lo vediamo subito insieme. Una mia amica che aveva partorito qualche mese prima di me, mi aveva consigliato di prendere per le prime notti una tata, io non ne sapevo neanche l'esistenza di queste tate, ostetriche o infermiere che vengono da te appena rientrata dall'ospedale, intorno alle 20.30, stanno tutta la notte li e alle 6 del mattino vanno via.

Vi starete chiedendo il senso di farle venire di notte, qualcuna le chiama sia per il giorno che per la notte, ma visto che (giustamente) non chiedono poco, io ho preferito la notte, per cercar di riposare un po'. Intanto la notte fa più paura, non chiedetemi il perchè ma è così, tutti dormono, tutto sembra spento e immobile e le paure spuntano appunto durante la notte. Intanto puoi chiedere qualsiasi dubbio o chiarimento, ti puoi far aiutare a medicare il cordone ombelicale ad esempio, o tagliare quelle piccole lunette che chiamiamo unghie.

La mia tata, Rosanna era ed è una persona squisita, la classica nonna, riservata, elegantissima e gentile, lei mi ha aiutata molto. L'abbiamo chiamata per tre notti, diciamo che mi ha aiutata a dormire un po', ogni volta che lo allatti devi cambiarlo, e le prime notti, quando c'era lei, me lo cambiava, me lo portava a letto io lo allattavo lei se lo riprendeva, lo ninnava e dopo due ore me lo riportava per l'altra poppata e così fino alle 6. Luca mangiava ogni due ore anche di notte, quindi potete capire quanto fossi stremata, certo non dormivo molto ma un po' si, perchè ogni volta non dovevo alzarmi per cambiarlo, allattarlo ricambiarlo e ninnarlo. Se una mamma decide di non allattare allora può davvero dormire tutta la notte, perchè la tata lo cambia e gli dà il biberon, qualcuna ti dirà che per quelle notti lei può dargli il biberon così tu potrai dormire, io sono contenta di non averlo fatto, avevo troppa paura si abituasse al biberon, e anche se è stato stremante io l'ho allattato ogni due ore giorno e notte per molto moltissimo tempo.

Noi abbiamo tenuto Rosanna per le prime due notti tornati dall'ospedale e poi ancora una notte visto che Andrea di sera lavora anche il week-end. Per noi è stata un grande aiuto, una sicurezza in più, i soldi meglio spesi ragazzi. Non è solo un aiuto fisico ma anche psicologico, ti fa stare più tranquilla, sai che qualsiasi cosa c'è li con te una persona competente che può aiutarti. C'è chi addirittura le tiene giorno e notte anche per mesi, a mio parere tre notti sono sufficienti.

 

Dicevamo farvi aiutare,in che altro modo? In tutti i modi possibili, chiedete aiuto a vostra madre, vostra nonna, suocera, amiche, cugine, chiunque si offra di aiutarvi accettate il loro aiuto. Appena partorito tutti, amici e parenti vorranno venire a trovarvi in ospedale per conoscere il nuovo arrivato/a, cercate di limitare le visite, fatelo sia per voi (che sarete stremate) che per lui/lei. Sono i vostri primi momenti insieme, l'inizio della vostra nuova famiglia. Al Galliera (per fortuna), sono molto rigidi per quanto riguarda l'orario di visite, un'ora al giorno non di più, tuo marito/compagno/mamma, insomma una persona può stare sempre di giorno, ma i visitatori hanno solo un'ora. E' bello farsi venire a trovare dagli amici e parenti ma è anche stancante, appena tornate a casa, cercate di moderare le visite, siete stanche, non è questo il momento di fare public relation. Chi viene a trovarvi potrebbe portarvi qualcosa da mangiare, non c'è cosa più gradita, una torta di verdure, una frittata, un piatto di lasagne. Vi assicuro che non avrete le forze di cucinare, io prima di partorire avevo riempito il frigo di piatti pronti, stesso discorso per il freezer, non saranno il massimo ma in casi come questi saranno la vostra salvezza.

 

Quindi se la vostra migliore amica vi chiede cosa può portarvi, dovrete rispondere una pasqualina grazie, dico sul serio eh, non sto scherzando. Mio padre mi aveva riempito il frigo di torte di verdura, prosciutto e ogni prelibatezza per il palato. Il giorno in cui avevo partorito mi aveva chiesto cosa mi facesse piacere mangiare (il cibo in ospedale si sa non è il massimo), gli risposi il prosciutto crudooooo, che bontà finalmente potevo mangiarlo, me ne aveva portato per un esercito, insieme ai tortellini, non lo dimenticherò mai, un bel sacchetto di tortellini freschi, peccato che erano crudi, li guardai e gli dissi ma papà sono crudi, e lui si magari te li fai cuocere qui (in ospedale), che ridere! Fatevi quindi riempire frigo e dispensa di piatti pronti così non dovrete mettervi a cucinare, ne per voi ne per vostro marito. Allattando poi vi verrà tantissima fame, e finalmente potrete mangiare tutte quelle cose di cui vi eravate private in gravidanza!

 

Un altro aiuto che vi possono dare mamma/ suocera/ sorella e amiche ? Un aiuto in casa.

Io passavo tutto il giorno ad allattarlo, ero stanca perchè non dormivo, l'ultima cosa da fare è pulire e mettere in ordine casa, io l'ho fatto, perchè mi scocciava invitare le persone a casa e stare nel casino, ma voi non fatelo, gli amici capiranno. Se tua suocera ti chiede se può aiutarti in qualche modo allora chiedetele di svuotarti la lavastoviglie, o stendere i panni dalla lavatrice, io che non so chiedere aiuto per fortuna ho una ragazza, Fatima che mi viene due volte a settimana ad aiutarmi, in queste circostanze è un aiuto preziosissimo.

So che tutti vorranno aiutarvi con il piccolo/a, ma non è quello di cui voi, e sottolineo voi, avete realmente bisogno, voi dovete stare con lui, l'aiuto vero è il resto, il cibo, la casa, cercate di farlo capire a chi vi vuole aiutare. I nonni, zii anch'essi possono aiutarvi (ne ho per tutti non preoccupatevi), ad esempio facendo qualche commissione per voi, andando a comprarvi un pacco di pannolini, o la crema cambio o quello che vi siete dimenticate di prendere, o sempicemente un po' di spesa, in questo mio papà mi ha aiutata molto.

 

Dopo che vi siete fatte aiutare in qualsiasi modo, l'altro mio consiglio che mi sento di darvi, è di cercare di dormire il più possibile, quando il vostro piccolino/a dorme, approfittatene e andate a dormire anche voi, se volete potete dormire nel letto con lui, oppure mentre lui dorme nella sua culla voi ve ne andate a letto e dormite, anche se è giorno non importa, dovete recuperare energie, anche allattare stanca quindi cercate di dormire o quantomeno riposarvi il più possibile. Rimandate tutto il resto, i piatti, la casa, le telefonate, le visite, le amiche, le uscite, soprattutto per le prime settimane avete bisogno di riposare, quando il pupo dorme. Fidatevi di me, ogni suo riposino è prezioso anche per voi. Poi certo uscite e tutto il resto ma quando potete fatevi una bella dormita.

 

Bene siete riuscite a riposare un po', ora uscite di casa, lo so lo so, siete stanche, avete le occhiaie, vi sentite come nella prima puntata di “The walking dead”, ma avete bisogno di prendere una boccata d'aria, sia voi, che vostro marito che il nuovo arrivato, un po' d'aria fresca fa bene a tutti, non c'è bisogno di star fuori ore, ma andate a farvi una bella passeggiata e respirate a pieni polmoni, la vita vi ha dato un dono meraviglioso.

 

Questi sono solo alcuni suggerimenti che vi do, ora arriva il bello, una vita tutta nuova, una scoperta dietro l'altra con il vostro meraviglioso pupetto, buona vita ragazzi!

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